Tutto su 8 settembre 1943

Castellano il giorno 5 settembre rientrò da Cassibile con unaserie di documenti. Tra questi la famosa lettera di appunti consegnata al Capo di Stato Maggiore gen. Ambrosio dove faceva delle ipotesi sulla possibile data di sbarco delle truppe Alleate in Italia.

Sanzi riporta quanto correttamente poi scritto dallo stesso Castellano in un suo libro (Giuseppe Castellano, Come firmai l’armistizio di Cas- sibile. Ed. Mondadori, Milano.): il Castellano dichiara che nel confermare al suo superiore l’impossibilità di po­tergli dare notizie sulla località dove gli Alleati avreb­bero effettuato lo sbarco, nella lettera in questione gli scriveva : « circa la data nulla posso dire di preciso, ma da informazioni confidenziali presumo, che lo sbarco potrà avvenire tra il io e il 15 settembre, forse il 12 ».

Occorre precisare che il bigliettino originale non è mai stato reperito in quanto distrutto il 9 mattina prima di lasciare Roma. Non vi sono però particolari dubbi sul contenuto confermato più volte da Castellano e mai smentito da Ambrosio. Sanzi, piuttosto vicino alle posizioni del generale Carboni nel dopoguerra, conclue con un commento personale: “È insomma incontrovertibile, che tra un avventato « presumo » e un dubitativo « forse », l’informazione del Castellano generò nel generale Ambrosio, capo di 5.M.G., la radicata certezza che la proclamazione del­l’armistizio contemporanea allo sbarco, non sarebbe in ogni modo avvenuta prima del 12 settembre. Se a legittimare una simile certezza abbiano poi influito altre notizie, fornite ad Ambrosio, in forma e natura diversa, dal suo fiduciario, o verbalmente dallo stesso messo di Castellano latóre della lettera, non è possi­bile per ora accertare”. (tratto da “Per la verità” di Alfredo Sanzi)

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