Quale fu il meteo in quei giorni decisivi?
Le condizioni meteorologiche hanno sempre pesantemente condizionato gli eventi umani e quelli storici di conseguenza. In riferimento a quelle settimane, grazie all’analisi condotte dal NOAA, possiamo ricostruire l’esatta situazione meteorologica. I fatti raccontano del caldo asfissiante che colse Castellano il 16 agosto a Madrid. Effettivamente la penisola spagnola era occupata in quel periodo da un anticiclone di origina africana che portò a oltre 40 gradi la temperatura a Madrid così come raccontato dallo stesso Castellano nei suoi libri.
E’ noto inoltre, il racconto di Marchesi sul volo avventuroso che intrapresero la mattina del 5 settembre da Termini Imerese a Roma: effettivamente dopo un agosto molto afoso, il 5 settembre area fredda dai balcani al sud e infiltrazioni di area più fresca in quota sul nord Italia, determinarono un forte fenomeno di vento di Scirocco sulla Sicilia e il basso Tirreno oltre, per contrato termico, alla formazione di nebbie nello scontro tra aria fredda balcanica e aria caldissima sub africana al largo delle coste campane.
L’8 settembre dopo le infiltrazioni di aria fredda, la situazione si ristabilì, con un nuovo parziale consolidamento del bel tempo che continuò un’estate particolarmente calda e insistente. Dai racconti del generale Caviglia in partenza da Finale Ligure per Roma la sera del 7 settembre, veniamo a conoscenza della fortissima siccità che aveva colpito il nord Italia proprio a causa di una estate molto asciutta e calda.
Anche il successivo 1944 nel complesso , si rivelò un annoi particoarmente caldo e siccitoso.