Il testo finale delle condizioni dell’ armistizio lungo pervenne a Lisbona dopo la partenza del generale Castellano orami a bordo del treno che lo avrebbe risportato a Roma il 29. Fu così consegnato al secondo negoziatore ovvero il generale Zanussi, inviato poiché non si avevano notizie di Castellano che lo ricevette direttamente dalle mani dell’ambasciatore di Gran Bretagna a Lisbona, Campbell, il 25 agosto 1943.
Zanussi tramite la radio del SIM presente in ambasciata fece sapere che vi era un altro documento imortante da consegnare a Roma. Zanussi chiese subito l’invio di un aereo a Palermo per la consegna di tale documento.L’aereo italiano effettivamente giunse in terra siciliana, ma quando questo lo raggiunse il testo gli era stato temporaneamente tolto per essergli riconsegnato allorché l’aereo era già partito per Roma.
Ciò avvennne per espressa volontà di Churchill che temeva che l’attesa di un ulteriore assinso anche sul secondo documento avrebbe rallentato la conclusione delle trattative.